DOMANDE FREQUENTI

In questa sezione sono presenti le principali domande che vengono sottoposte alla Croce Blu Castelletto

FAQs PER SERVIZIO ATTIVO

Svolgere attività di volontariato vuol dire aiutare gli altri senza alcuna imposizione, impiegando il proprio tempo libero. Per questo la Croce Blu Castelletto non richiede ai propri soci un impegno minimo settimanale: ciascuno è libero, secondo le proprie disponibilità, di venire a svolgere servizi quando può e quando vuole, senza nessun limite né minimo, né massimo di tempo. L’unico limite previsto, per i soci effettivi  che svolgono servizio in ambulanza, è quello di svolgere 30 urgenze in un anno, non derogabile per nessuna ragione, pena la perdita della qualifica di soccorritore, che potrà essere riacquisita a seguito del superamento di un esame teorico-pratico,  che servirà a “rinfrescare” la conoscenza delle nozioni e delle manovre di soccorso.

Le attività della Croce Blu Castelletto non si esauriscono solamente negli interventi di soccorso urgente, ma sono molteplici, ad esempio:

  1. il trasporto di pazienti dializzati da casa all’ospedale e ritorno;
  2. il trasporto di pazienti per visite ambulatoriali o ospedaliere (non urgenti) anche al di fuori della regione;
  3. la consegna di medicinali agli anziani e persone con ridotte capacità motorie.

Siccome la Croce Blu Castelletto è costantemente impegnata in queste attività, e tutti i soci indistintamente possono essere chiamati a svolgerle, non è affatto vero che far parte di una pubblica assistenza voglia dire esclusivamente salire in ambulanza e necessariamente assistere a episodi e situazioni spiacevoli. Per cui chi volesse far parte della Croce blu per aiutare gli altri non deve essere frenato da questo timore.

Inoltre la preparazione del nostro personale e l’affiancamento dei soccorritori meno esperti a quelli con più anzianità di servizio, per acquisire la necessaria esperienza, servono proprio a evitare che il personale, chiamato a intervenire in situazioni urgenti, non abbia la necessaria competenza ad aiutare il prossimo nella maniera più adeguata.

Se tuttavia si vuole preferire non svolgere alcuna attività per la Croce Blu Castelletto, sia per i motivi sopra citati, sia per problemi di tempo, è possibile sostenere finanziariamente l’operato della nostra Associazione diventando “Soci sostenitori”.

Per diventare volontario attivo in ambulanza è necessario:

  1. Iscriversi e versare la quota associativa
  2. Avere compiuto 18 anni.
  3. Frequentare il corso di primo soccorso e superare il relativo esame. I nuovi soccorritori potranno salire in ambulanza accompagnati da personale esperto per acquisire esperienza, senza rivestire alcun ruolo di responsabilità all’interno della squadra;

Ecco i requisiti per diventare autista di ambulanza all’interno della Croce Blu Castelletto:

  1. avere almeno 21 anni;
  2. possedere la patente di guida (cat. B) da almeno 2 anni e non avere più di 65 anni;
  3. essere un soccorritore responsabile di squadra;
  4. frequentare un apposito corso di preparazione a cura della direzione formazione e sostenere il relativo esame, articolato in una prova teorica e una pratica.

Condurre un mezzo di emergenza non significa sfrecciare senza limite tra le strade cittadine, ma significa portare l’ambulanza a destinazione nel modo più veloce, ma al tempo stesso in maniera sicura, senza mettere a repentaglio la vita degli altri soccorritori, degli utenti della strada, del paziente e ovviamente la nostra.

TUTTE LE ALTRE DOMANDE

Prima di tutto bisogna chiarire che i nostri corsi di primo soccorso sono rivolti a tutta la cittadinanza, quindi sia a coloro che intendono svolgere in futuro servizio in ambulanza, sia a coloro che invece vogliono solo apprendere qualche nozione da applicare in caso di necessità. I corsi vengono tenuti da personale della Croce Blu altamente qualificato (infermieri, medici o volontari di provata esperienza), i quali daranno ampio spazio non solo alle spiegazioni teoriche(compreso qualche cenno basilare di anatomia) ma anche a esercitazioni pratiche sulle manovre più frequenti nel servizio in ambulanza (diverse modalità di spostamento del paziente traumatizzato, manovra disostruttiva delle vie aeree, rianimazione cardio-polmonare su adulti e bambini). I corsi vengono effettuati ogni anno in tre sessioni, e consistono in 10 lezioni (due a settimana) dalle 20,30 alle 23; sono ammesse due assenze, oltre le quali non sarà possibile sostenere l’esame per svolgere servizio in ambulanza.

Bisogna contattare sempre il numero unico per le emergenze 1-1-2, in quanto la gestione delle chiamate di urgenza è gestita dalla centrale operativa Genova Soccorso.

Purtroppo non è detto che la Croce Blu sia disponibile in quel preciso momento.

L’intervento di una Pubblica Assistenza “non di zona” è dovuto ad un effetto domino che si innesca nel momento in cui quella competente per territorio non è disponibile (magari impegnata in un’altra missione) o semplicemente perché un altro equipaggio disponibile (magari in fase di rientro) transita in prossimità dell’evento.

Questa eventualità può verificarsi quando il servizio richiesto sia da effettuarsi entro pochissimi giorni, se non il giorno successivo; queste richieste mettono in seria difficoltà le pubbliche assistenze, perché l’organizzazione dei trasporti non urgenti si basa su quelli prenotati con largo anticipo, e molto spesso le richieste dell’ultimo minuto, non prevedibili, vengono rifiutate perché la croce è materialmente impossibilitata a esaudirle, per mancanza di mezzi o di personale, sulla base dell’organizzazione precedentemente stabilita. Per questo invitiamo coloro che vogliono usufruire dei nostri trasporti a prenotarli, se possibile, con largo anticipo, e ci scusiamo in precedenza per il possibile rifiuto che possono sentirsi dare.

La giornata “tipo” della Croce blu è divisa in quattro turni: mattino (7-13), pomeriggio (13-20), sera (20-24) e notte(00-07). Il sabato e la domenica differiscono lievemente: la mattina inizia alle 8 e si conclude normalmente alle 13, il pomeriggio si conclude alle 19 anziché alle 20.
Non è stabilito a priori il numero di persone che compongono i turni, in quanto varia a seconda delle giornate, dei servizi da effettuare, e ovviamente della disponibilità dei soccorritori.

Di solito le squadre, compreso l’autista, sono composte da tre soccorritori, anche se non mancano casi di squadre composte da quattro o due soccorritori. Non è possibile comporre squadre da cinque soccorritori!

L’automedica è un mezzo di soccorso avanzato, messo a disposizione da alcune pubbliche assistenze, composto da un autista soccorritore, un infermiere professionale e il medico, e porta con sé attrezzature avanzate (come il monitor per ecg) e farmaci di prima necessità; è gestita direttamente dalla centrale del 118, che la affianca all’ambulanza esclusivamente nei casi più gravi (codici rossi e alcuni codici gialli).

Nei casi meno gravi, invece, la centrale invia di partenza solo l’ambulanza, potendo però decidere di inviare l’automedica qualora le condizioni del paziente peggiorassero.